Perché la Regressione è utile nel percorso fiamme gemelle?
Diciamo non vi do nozioni che potete trovare ovunque su internet, preferisco andare all’essenziale per comprenderne l’ utilizzo nel percorso.
Quando ci si trova davanti un contesto “Fiamma Gemella”, il disorientamento è inevitabile, non è un percorso facile e dall’incontro non sarà più nulla come prima. Le tappe ci portano a fare un viaggio nella parte più profonda e vera di noi, incontrando i nostri blocchi e nodi,soprattutto quando uno dei due è consapevole e l’ altro no, per consapevolezza non intendo chissà che tipo di illuminazione, ma anche solo quella sensazione di legame, di particolarità di relazione.
L’ incontro innesca anche molti altri meccanismi, dandoci la possibilità di portare fuori cose bellissime di noi.
Tutte le emozioni bloccanti si scatenano, soprattutto quelle che si innescano anche in altri settori della nostra vita, perché alla fine tutto ha un senso tutto è collegato, ma più di quello che immaginiamo, più dello spazio e del tempo e ce ne rendiamo conto attraverso la regressione…
Quindi tornare indietro, vedere quale emozione sta condizionando ora il nostro percorso, è un’occasione per sciogliere un nodo o un blocco. Il tempo ritorna, ha un progetto da compiere, oltre quello che è nei limiti delle nostre strutture, in sintonia con la nostra essenza. Spesso vedere queste dinamiche in regressione, fa innescare meccanismi razionali e va benissimo, o emozionali ok tiriamo fuori quello che a livello emozionale è il messaggio, ma molte volte escono dati che non sono nella cultura o conoscenza della persona, spesso difficili da trovare per fare ricerca, ma che poi si trovano o addirittura accadono o hanno un forte riscontro sulle vite di queste persone, ne porto alcuni esempi sul mio libro “il tempo ritorna”. Ovviamente anche io come la maggior parte delle persone parto da un filtro razionale, poi cerco di lasciare al loro posto le emozioni, poi mi meraviglio…ancora mi meraviglio.
Siamo molto di più…