Ognuno ha i suoi sistemi di difesa.
Quando arriva un emozione destabilizzante o un’esperienza che non avevamo programmato, tutto il nostro sistema di controllo salta, la nostra mappa non funziona più o non funziona in quel caso e mette il nostro sistema in crisi.
Mettersi in gioco non è semplice, così le reazioni possono essere più o meno in linea con un equilibrio socialmente riconosciuto, non stiamo parlando di una modalità patologica, ma di una lotta interna con la propria mappa.
Così per mantenere il controllo e l’equilibrio, la reazione per l’iperlogico è quella di avvinghiarsi alla ragione ” è matematica”…quella dell’insicuro è di boicottare magari deridendo con il gruppetto di amici, quello dell’ emotivo è di costruire un mondo di emozioni spesso anche solitarie, ognuno ha il suo blocco ognuno la sua possibilità, il viaggio è principalmente il nostro. Non è detto ci sia la possibilità di unire due mondi e fare un’esperienza condivisa. Principalmente il messaggio è il tuo, anche di scelta di condivisione.
Un esperienza particolare ti spinge a voler vedere, ricorda però che non sei consapevole del messaggio, ricorda sei qui principalmente per il tuo viaggio, se vai contro l’amore verso te stesso già non ci siamo.
Ognuno di noi può scegliere, se l’altro sceglie di non voler condividere è un diritto,come il tuo di accettare…quanto meno chiediti perché… c’è un messaggio per te ricordati chi sei…
La parte più profonda è consapevole di questo e non vuole nulla che non sia una scelta, tu la puoi leggere come una lotta intestina, ma è un diritto per tutti sentire, scegliere, volere riconoscere… è un diritto anche per te…l’anima non si accontenta del possibile,del poco, sa che può avere tutto, quel tutto è differente in base alla tua essenza, è quella che devi trovare e a volte per vederla devi passare attraverso qualcosa che non ti piace, per scoprire cosa veramente ti piace. Quindi ogni esperienza fallimentare non è un dramma, una punizione, ecc… è la tua possibilità di andare oltre l’accontentarsi. Certo è che in quel momento ti sembra che lui/lei possa essere la persona giusta, è giusta per quella esperienza… è tutto perfetto…ma vali la scelta e dove non c’è scelta non c’è quell’energia che la tua essenza vuole, le montagne guardano sempre lo stesso panorama pensa a come si muove ,trasforma ,abbraccia l’acqua…scegli…
Lasciamo le montagne al loro panorama, sei nato per muoverti non per fossilizzarti…guarda quanto c’è intorno…cambia prospettiva
Io sono…e poi? Puoi essere tutto quello che vuoi…tue le catene…tue le chiavi.
Ricorda, senza togliere nulla all’ altro, magari è importante il messaggio, non la persona…sei molto di più…non accontentarti.