Quando sono in pace con me stesso, sono libero di essere e lascio gli altri liberi di essere.
Quanto siamo incastrati nel giudizio, nel controllo, nel potere? perché? che immagine ci ritorna, cosa vogliamo dimostrare e a chi?
Se ami in tutte le sue sfaccettature non ti incaponisci a cambiare gli altri, vedi la loro forza e la loro debolezza,è in me come in te.
Spesso mi viene detto ” ma lui/lei non cambia” e perché dovrebbe, tuo il problema…”allora non mi ama abbastanza…” tu ti ami abbastanza? invece di cercare qualcuno da cambiare completati e amati,  tu libero di essere, l’altro libero di essere, piuttosto chiediti sto bene? Resto, non sto bene? vado, non c’entra nulla con l’altro il malessere è tuo…
Chiediti, cosa tocca,perché ti scatta il desiderio di cambiare, il giudizio, il controllo… perché la sua verità dovrebbe essere meno della tua…rilassati fai un bel respiro abbassa la rabbia,stai dando potere a cosa? Guarda cosa tocca e lascia andare. È davvero così importante per te vincere? E cosa?
Ferire? Offendere? Cosa si vince? Ma è bellissima la modalità  se la guardi, non dice dell’altro, parla di te…almeno a te…l’altro se vuole se la vedrà, Non è un problema tuo. Guarda cosa ti dice, il messaggio è il tuo prossimo passo.
Io sono perfetto così come sono, l’ altro è perfetto così com’è, siamo tutti una forma di adattamento, pronti a difendere le nostre prigioni…ricorda, chi ha le chiavi?

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